Con il coordinamento della Questura, sono state così attuate le direttive fornite dalla Prefettura dopo il recente comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il bilancio dei controlli è di 2 negozi alimentari ispezionati; in entrambi è stata riscontrata la medesima irregolarità, già riscontrata in precedenti controlli, in quanto alcuni prodotti erano esposti sugli scaffali per la vendita senza nessuna etichettatura in lingua italiana. Gli agenti del corpo forestale dello Stato hanno pertanto proceduto al sequestro dei cibi irregolari (una cinquantina di confezioni di riso, farine e spezie) e sanzionato i due esercenti per le violazioni previste per la mancata etichettatura.
In un esercizio era presente un banco di vendita di carne fresca la cui provenienza e tracciabilità era non nota: al titolare una sanzione per la carne in vendita che non forniva indicazioni al consumatore sulla area geografica di provenienza (mancata tracciabilità) .
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