Chick Corea e Herbie Hancock. Il duo pianistico Corea-Hancock esordì nel 1978 in un tour documentato da due famosi dischi, di cui uno doppio dal titolo “An Evening With Herbie Hancock & Chick Corea Live in Concert”. Fu una vera rivoluzione musicale: entrambi ottenevano successi suonando fusion con le tastiere, nessuno si sarebbe aspettato di vederli insieme con i loro gran coda e le suggestive atmosfere acustiche del pianoforte. Da allora, nessuna altra incisione in studio, e dal vivo soltanto tre esibizioni: una nel 1979 in Olanda, poi nel 1987 in Giappone, e nel 2011 al Blue Note di New York in occasione del settantesimo compleanno di Corea. Nel 2013 di nuovo insieme, proprio a Umbria Jazz, in esclusiva mondiale: quest’anno in un tour insieme nell’unica data italiana a Perugia.
Virtuosismi al piano. Momenti speciali al Santa Giuliana, in cui il gran piano di Hancock si combina con il piano a coda di Corea. Una complicità telepatica, ha reso ancora più particolare la serata. L’inizio è affidato a due lunghi frammenti di improvvisazione. Poi la musica si misura con motivi di Miles Davis (Solar), che per entrambi resta un punto di riferimento, e di Cole Porter (You’d be so easy to love), per arrivare, inevitabilmente, ad alcune delle loro composizioni che faranno la storia del jazz: Maiden voyage e Cantaloupe Island di Hancock, Spain di Corea.
La lunga notte delle stelle. Quella di ieri, è stata una notte di musica densa, dove gli stili dei due pianisti sono rimasti ben distinti e potevano essere sempre individuati nel blues di Hancock così come nelle melodie di Corea.
Tag dell'articolo: #Uj15, corea, Perugia, santa giuliana hancock, umbaia jazz, Umbria.