Da effettuare solo in saloni rigorosamente certificati, il microblinding è una seduta dalla durata di circa due ore. Talvolta, dopo circa quattro settimane, è necessario un ritocco per potenziarne l’effetto.
Spieghiamo come funziona:
in una versione migliorata del trucco permanente, il microblinding sfrutta aghi sottilissimi imbevuti di pigmento colorato per tracciare un singolo pelo alla volta e disegnare il sopracciglio, con maggior precisione rispetto al tatuaggio dove invece l’ inchiostro, a causa della vibrazione, penetra in maniera meno definita: utilizzando uno strumento a forma di penna e una gamma di pigmenti molto ampia, il risultato che questa tecnica garantisce è oggettivamente molto naturale e soprattutto studiato anche in base al colore della carnagione, e delle stesse sopracciglia. Per attenuare il dolore che la tecnica in parte provoca, sull’area trattata viene applicata una crema anestetizzante che rende il tutto certamente sopportabile. Una volta terminata la seduta, il cliente o la cliente non dovrà bagnare le aree trattate per due giorni e utilizzare un prodotto a base di vaselina per facilitare l’eliminazione delle crosticine, naturale conseguenza del trattamento eseguito.
Il Microblinding, così come molte altre tecniche di ultima generazione, “permette la cura del particolare” senza snaturare la propria bellezza, anzi esaltandola e soprattutto rispettandola. A presto con nuovi consigli e novità.
Tag dell'articolo: microblinding.