Gli occhi con cui guardi sono sempre gli stessi, anzi: mentre a 20 anni vedi il viaggio come l’unica soluzione, a 70 e passa lo vedi come: “Il mondo è davvero interessante”.
Sono Maria Grazia Bacino, libera professionista; ciclicamente curerò questa rubrica, con l’umilissima voglia di far “vedere” agli altri con i miei occhi ciò che ho potuto vedere ma con un approccio pur sempre giovane. Sono state le miei figlie a spingermi dentro gli aerei per vedere nuovi mondi. Una vive a Dubai, l’altra a New York ma, sempre per motivi lavorativi, hanno viaggiato e continuano a viaggiare molto.
La mia prima volta: verso la fine di marzo del 2011 mia figlia Simona mi telefonò. “Mamma, i primi di aprile con mio marito e mia figlia partiamo, andiamo in Texas: vuoi venire con noi?”. Simona si aspettava che, come altre volte, io declinassi l’invito: invece, senza pensarci due volte, accettai con entusiasmo. Siamo partiti in una giornata bellissima di sole, e appena decollati ho scattato una foto dell’Italia che stavamo lasciando… Il viaggio è stato molto lungo, dodici ore di volo fino a Miami, due ore da Miami a Houston e un’ora circa di macchina da Houston a Galveston, che era la nostra destinazione.
Mi ricordo i chilometri percorsi dentro l’aeroporto di Miami per prendere la coincidenza con Houston con la mia piccola nipotina che, senza fiatare, camminava svelta accanto ai genitori portando la sua piccola valigia ed io, circa 55 anni in più, facevo lo stesso. Senza percepire minimamente il senso di stanchezza, solo con la voglia di guardare tutta questa gente che andava e veniva da ogni parte del mondo. Arrivati a Galveston a notte inoltrata, siamo andati a mangiare qualcosa. Signori credetemi: quei panini con pollo che spesso ci propinano in televisione commentandoli come cibo orribile, sono sublimi!
La cittadina di Galveston è l’espressione massima dell’essere in un altro tempo ed in un’altra dimensione. Le persone, come poi ho notato anche in altri viaggi, a New York, a Miami ecc., sono gentilissime e molto disponibili; hanno una particolare attenzione nei confronti dei bambini e non mostrano alcun interesse al modo in cui sei vestito, o truccato o pettinato; anzi, non hanno alcun timore ad esprimere il proprio apprezzamento sincero per qualcosa che colpisce la loro attenzione. L’integrazione è un fatto, è un modo di vivere, è un concetto consolidato e realtà. Camminare tra la gente con la gente: questo sopra ogni altra cosa rimarrà nel mio cuore.
Il Texas è una esplosione di colori: di allegria di cappelli da cowboy, di tramonti indimenticabili, di musica country, di cavalli che girano per le grandi strade e della natura viva. Un posto da conoscere per le mille sfaccettature che presenta, per poi tornarsene a casa, arricchiti e grati.Le mie foto raccontano, spero al meglio, la mia esperienza.
Al prossimo viaggio!
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