venerdì, 20 settembre 2024 Ultimo aggiornamento il 19 settembre 2024 alle ore 10:45

La casa dell’associazionismo chiude: Vespa club, Moto club e Lambretta club restano senza sede

Un sopralluogo del Comune di Perugia ha dichiarato l'edificio "mediocre stato di manutenzione" e "non utilizzabile per la perdita stessa dei requisiti di sicurezza". Mistero su una convenzione tra le parti mai firmata

 
La casa dell’associazionismo chiude: Vespa club, Moto club e Lambretta club restano senza sede
Perugia. Una firma, il timbro del Comune e i giochi sono fatti: la Casa dell’associazionismo di Ponte della Pietra chiude. Come annunciato da perugiaonline.net il 3 marzo, associazioni come Vespa club, Moto club e Lambretta club, da oggi, non hanno più una sede poiché l’edificio che li ha ospitati sino ad ora, è stato dichiarato dall’unità operativa manutenzione del Comune “non utilizzabile per la perdita stessa dei requisiti di sicurezza”. Ma alcune cose non quadrano.

Nessuna convenzione. Innanzitutto la mancata firma di una convenzione ufficiale che regoli i rapporti tra il Comune (che ha concesso l’immobile dell’ex scuola) e l’associazione polisportiva Arci ma anche i rapporti che intercorrono tra l’Arci stessa e le associazioni, come Vespa club, Moto club e Lambretta club che lì hanno una sede. Dal 2003 ad oggi, anno in cui una delibera del Consiglio comunale approvava la bozza dello Statuto della Casa dell’associazionismo di Case nuove e in cui si stabiliva che la gestione dovesse essere regolata con una convenzione, sono passati dodici anni senza però avere certezze. Chi gestiva cosa, quindi, non è dato a sapersi.

Nessuna manutenzione. Non quadra nemmeno qualcos’altro. Gli uffici dell’unità operativa manutenzioni del Comune di Perugia, dopo il sopralluogo alla struttura in data 9 febbraio, ha dichiarato “il mediocre stato di conservazione” e ha aggiunto essere “non utilizzabile per la perdita dei requisiti minimi di sicurezza” e il conseguente sgombero dei locali entro 15 giorni, ovvero il 5 marzo. In dodici anni, quindi, sembrerebbe che non sia stata fatta la manutenzione ordinaria dei locali dell’ex scuola. Forse proprio per la mancata firma di un accordo tra le parti che ne determinasse la responsabilità? La questione è arrivata a palazzo anche se ancora non sembra esser chiaro chi se ne occuperà.

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