venerdì, 20 settembre 2024 Ultimo aggiornamento il 19 settembre 2024 alle ore 10:45

Perugia, chiude anche “Nanà”

Un pranzo di Pasqua per salutare i clienti più affezionati. Dopo 13 anni di onorata carriera la famiglia Filipponi ha deciso di chiudere ma dicono: "Il nostro non è un addio"

 
Perugia, chiude anche “Nanà”
Perugia. Sui social network sembra essere la notizia del giorno: “Chiude Nanà”. Nonostante sia la domenica di Pasqua sono molti i perugini che si lasciano andare a commenti e a supposizioni su cosa ci sarà al suo posto. Forse un nuovo Kebab? L’ennesimo ristorante cinese? Ma sono soprattutto i motivi che hanno spinto i Filipponi, la famiglia che ha gestito per 13 anni il ristorante, ad abbassare la saracinesca che fanno più discutere.

La chiusura – Concorrenza? Svuotamento del centro storico? Crisi economica? No, niente di tutto questo. Sono gli stessi gestori di Nanà a raccontarcelo, con la cortesia con cui hanno sempre accolto tutti i clienti nel loro locale. “Abbiamo chiuso – spiega Luciano – per un semplice motivo: la famiglia è stanca. Nanà è nato ed è diventato quello che tutti hanno sempre conosciuto per l’impegno che mia moglie e mia figlia ci hanno sempre messo. Ma da soli non ce la facevamo più. Abbiamo molto riflettuto su questa scelta ma non volevamo che il ristorante diventasse altro, qualcosa di diverso da quello che è sempre stato, dandolo in gestione a chissà chi. Non ci sembrava giusto cedere Nanà a qualcuno che poi, magari, non avrebbe rispettato la storia di questo locale, la sua tradizione e i suoi principi. Così oggi, giorno di Pasqua, abbiamo fatto un bel pranzo per salutare tutti”.

L’ultimo pranzo – Coratina d’agnello e trippa alla romana, maccheroncini di Campofilone con asparagi di bosco e salsiccia, agnello arrosto, carciofi e, per concludere, semifreddo di colomba con crema inglese alla vaniglia. Questo è stato il pranzo di Pasqua da Nanà. “Una bella sala, c’erano oltre 60 persone oggi in sala. Amici di una vita, clienti affezionati, ma anche turisti in visita. Sono tanti quelli che vengono da noi anche da fuori città dopo aver letto le ottime recensioni che ha scritto Gianni Mura, storico giornalista e critico enogastronomico”.

Non un addio – E mentre Perugia si interroga su quale sarà il nuovo locale al civico 202 di corso Cavour, lo stesso Luciano ci dice che anche questa, come ogni scelta, ha i suoi lati positivi e negativi. “Sicuramente siamo dispiaciuti, negli anni abbiamo raccolto molti attestati di stima. I nostri clienti venivano a mangiare qui per quello che Nanà ha sempre rappresentato in città: buon cibo di qualità. Ma allo stesso tempo se non siamo sicuri di poter continuare è meglio lasciare un bel ricordo”. Ma quello della famiglia Filipponi non è un addio. E ora cosa farete? “Eh, questa è una bella domanda!Intanto ci si prospetta una bellissima estate fatta di relax e tempo per noi stessi. Dopodichè abbiamo già qualche progetto ma, al momento, è ancora top secret”.

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