domenica, 24 settembre 2023 Ultimo aggiornamento il 20 settembre 2023 alle ore 13:18

Un Paese in cui si superano i confini delle singole lingue? Chiamiamola ‘letteratura’

All'I.I.S Giordano Bruno di Perugia, diretto dalla professoressa Anna Bigozzi, si è tenuto oggi il 1^ convegno 'La lingua (ab)batte. Lingue e linguaggi in contatto', promosso dalle due docenti-referenti Antonia Ruspolini e Vania Battistoni

 
Un Paese in cui si superano i confini delle singole lingue? Chiamiamola ‘letteratura’
Perugia.  Un Paese in cui si superano i confini delle singole lingue? Chiamiamola ‘letteratura’… E se la letteratura diviene ‘comparata’? Allora il riferimento è a un metodo e non a un mero confronto tematico fra testi di diverse letterature. La ‘letteratura comparata’, infatti, studia la letteratura da una prospettiva critica sovra-nazionale e trans-linguistica, proiettando il testo nella cultura del tempo che l’ha prodotto e concependo il discorso sulla letteratura come ‘luogo di scoperta dell’altro’. L’anima di questo coro di voci dialoganti è la traduzione: un tramite per la trasmigrazione di un testo da una lingua all’altra, un modo per avvicinare diversi poli culturali. Comparando due autori che si sono espressi in lingue diverse, dunque, si ha una migrazione tra le lingue, una trasmutazione delle proprie radici e non una perdita.

All’Istituto di Istruzione Superiore ‘Giordano Bruno’ di Perugia, diretto dalla professoressa Anna Bigozzi, si è tenuto oggi, venerdì 20 gennaio, il 1^ convegno dal titolo ‘La lingua (ab)batte. Lingue e linguaggi in contatto’. Il convegno, promosso dalle docenti Antonia Ruspolini e Vania Battistoni (entrambe insegnanti di Lingua e letteratura inglese all’I.I.S. ‘Giordano Bruno’), ha registrato la partecipazione, nelle vesti di relatrici e di relatori, delle studentesse e degli studenti dell’innovativa e sperimentale scuola perugina.

Convinti che ‘le lingue e le culture straniere costruiscano ponti, laddove altri ergono muri’, la Dirigente scolastica, i docenti e gli studenti, si sono confrontati sui temi di cui sopra e hanno aperto i lavori, nell’aula Magna dell’Istituto, alle 9.00, alla presenza del professor Luigi Giuliani, docente di Letteratura spagnola all’Università degli Studi di Perugia (Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne), che, con la sua partecipazione in qualità di relatore, ha sottolineato quanto importante e proficuo sia il dialogo tra scuola e Università.

Di seguito, il programma dettagliato del convegno:

  • 9.00-9.15 – Afflusso dei partecipanti (gli studenti e le studentesse delle classi quinte del Liceo linguistico, le redazioni del giornalino di Istituto ‘Ikaro’ e della ‘GBRadio’ e i/le rappresentanti delle classi quarte dell’Indirizzo linguistico sono state invitati all’apertura dei lavori in presenza in aula Magna).
  • 9.15-9.20 – Saluti della Dirigente scolastica, professoressa Anna Bigozzi, e apertura dei lavori.
  • 9.20-9.50 – ‘Keynote Speaker’ – Lectio del Prof. Luigi Giuliani (Università degli Studi di Perugia).
  • 10.00-11.00 – Panel 1: ‘Lingue e linguaggi nelle discipline STEM’.
  • 10.00-10.15 – Angelica Giappichini, ‘Il linguaggio universale della Chimica’.
  • 10.15-10.30 – Clara Chiavini, ‘The use of Greek letters in STEM subjects’.
  • 10.30-10.45 – Anne Amina Yimga, Soumia Khalid, ‘Chemical elements symbols and chemical substances nomenclature’.
  • 11.00-11.50 – Panel 2: ‘Lengua Española e Língua Portuguesa’.
  • 11.00-11.20 – Melissa Cipiciani, ‘El euskera: el misterioso idioma del País Vasco’.
  • 11.20-11.40 – Filippo Ciampana, Aurora Pucciatti, ‘Curiosidades sobre España’.
  • 11.40-11.50 – Isabel Lins De Souza, ‘Portuguese and English Heritage’.
  • 12.00-13.00 – Panel 3: ‘English Language’.
  • 12.00-12.20 – El Hassania Zigou, ‘Types of language in communication’.
  • 12.20-12.40 – Margherita Muzzati, ‘British VS American food vocabulary’.
  • 12.40-13.00 – Vanja Antonic, ‘The bilingual brain’.
  • 13.00-13.40 – Panel 4: ‘Langue Française’.
  • 13.00-13.20 – Nisrin Boubia, ‘La langue arabe et ses nuances’.
  • 13.20-13.40 – Njomaso Bless Abongyah, ‘Franaglais, English and/et Français in/en Camerun’.

Nelle intenzioni delle due docenti-referenti, la professoressa Antonia Ruspolini e la professoressa Vania Battistoni, «l’incontro ha evidenziato che, vivendo il privilegio di parlare due o più lingue, si possa diventare promotori di cambiamenti culturali importanti, soggetti attivi di inclusione, consapevoli fattori di diffusione di patrimoni ed eredità. L’intento della scuola, infatti, è quello di descrivere, illustrare, e condividere aspetti linguistici e culturali dei propri Paesi d’origine o di interesse, approfondire un particolare tipo di linguaggio, lingua o dialetto, al fine di creare un fruttuoso scambio di opinioni ed esperienze tra tutti gli attori presenti nel nostro Istituto».

Un altro modo, certamente originale, per indagare quelle che Umberto Eco considerava ‘alcune funzioni della letteratura’ (ECO U., ‘Su alcune funzioni della letteratura’ in «Sulla letteratura», Bompiani, 2002). Il grande semiologo annoverava tra ‘i poteri immateriali’ anche la letteratura, quel ‘complesso – a detta sua – di testi che l’umanità ha prodotto e produce gratia sui, per amore di se stessi, per diletto, per elevazione culturale (…)’. Ma quali sono, in chiusa, ‘alcune funzioni della letteratura’? Educare all’esercizio della fedeltà, nella libertà dell’interpretazione; seguire la migrazione dei personaggi; educare al fato nell’impossibilità di modificare il destino dei personaggi e i racconti. Non da ultimo (e il convegno di oggi lo attesta), tenere in esercizio la lingua, sia come patrimonio collettivo che come lingua individuale.

 

 

 

 

 

 

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