venerdì, 20 settembre 2024 Ultimo aggiornamento il 19 settembre 2024 alle ore 10:45

Università, Perugia può rialzare la testa

Inaugurazione del nuovo anno accademico alla presenza dell'onorevole professore Stefano Rodotà, che ha tenuto una lectio su "Umano e Post Umano"

 
Università, Perugia può rialzare la testa
Perugia. Tagli costanti, blocco degli stipendi, sempre meno fondi a disposizione per l’istruzione. L’Università di Perugia, però, sta rialzando la testa. Perché, come ha ricordato il Magnifico Rettore, “non dobbiamo mai dimenticare  che nostro compito fondamentale e garanzia di un miglioramento del futuro comune sono l’educazione e la formazione dei giovani”.

L’inaugurazione – Parte da qui il Rettore Franco Moriconi nel giorno dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università degli Studi di Perugia. Accanto a lui i migliori docenti che rendono l’ateneo un centro di formazione a livello internazionale. In platea tutte le istituzioni e davanti a tutti l’ospite d’onore, il professor Rodotà, invitato alla cerimonia perché “espressione alta e limpida della migliore cultura italiana, di quella cioè capace di allargare l’ambito della riflessione e di innovare la prospettiva dalla quale pensare il futuro comune”.

I tagli – Tante le iniziative che il Magnifico ha voluto ricordare per dimostrare come, nonostante i tagli e le razionalizzazioni, si può ancora scommettere sull’ateneo perugino. Servizi agli studenti, aule studio, un’offerta didattica di prima scelta, attività culturali e ricreative sono solo alcuni degli sforzi tesi a migliorare la qualità della vita dei tanti giovani che scelgono di venire a studiare a Perugia e che vedono nella laurea un’opportunità di crescita e di garanzia per il futuro.

Favorire l’istruzione – “Non è facile sostenere tali scelte – ha ricordato Moriconi – data la politica di tagli da parte del governo centrale che annualmente colpisce la nostra Università, ma riteniamo un compito irrinunciabile quello di rendere concreta la possibilità di accesso alla crescita, all’istruzione, alla formazione di ogni giovane meritevole. Sono azioni che riteniamo doverose dal punto fi vista etico e che inoltre ribadiscono l’assunzione di una responsabilità piena da parte dell’Università, del suo ruolo sociale decisivo per l’equilibrio e lo sviluppo dell’intera Regione”.

I numeri – Nonostante tutto questo si può continuare a crescere. Con una maggiore attenzione verso gli studenti, alle famiglie colpite della crisi, alla ricerca è stato possibile rompere quella spirale negativa di decrescita e invertire la tendenza. Qualche numero: 17 dottorati accreditati e 106 borse assegnate. Entro il 2015, sarà possibile assumere più di 100 ricercatori abilitati come professori associati.

I plausi – Positive anche le parole di Alberto Gambelli, rappresentante degli studenti che ha ricordato come le nuove tratte aeroportuali, le aule studio autogestite aperte tutti i giorni anche nei festivi, i servizi a sostegno degli studenti, le borse di studio e, in generale, tutti gli sforzi compiuti dall’ateneo lanciano un messaggio chiaro a tutte le famiglie italiane: fate venire i vostri figli a studiare qua, perché “studio e determinazione possono portare lontano”. Di un’istituzione in profonda sofferenza ha parlato anche Giuseppina Fagotti, rappresentante del personale tecnico amministrativo dell’Università. Lamentando i continui tagli all’istruzione e la cattiva fama di cui godono i dipendenti pubblici oggi, la Fagotti ha speso parole d’appoggio per la riforma messa in atto dal Rettore.

Rodotà – Un discorso che prende le mosse da Wiener e le sue riflessioni su “L’uso umano degli esseri umani”è quello che l’onorevole professore Rodotà ha portato al pubblico perugino per l’occasione. “Senza dimenticare l’importanza dei giovani che sono il futuro. – ha detto poi il professor Rodotà al termine del suo intervento, stanco e provato – ma che devono essere anche il presente. Questo non è un momento positivo per tanti di voi, ma credere e scommettere nella cultura e nella formazione è una garanzia”.

20150423_123311I goliardi – Presenti, come ogni anno all’inaugurazione dell’anno accademico anche i rappresentanti della goliardia perugina. Hanno assistito alla cerimonia e ne hanno pazientemente atteso la fine per poi scambiarsi i doni col Rettore. “Un tempo portavamo i capponi – raccontano – ed era sempre divertente vedere il Rettore destreggiarsi con quegli animali vivi. Poi le proteste degli animalisti ci hanno convinto a mantenere la tradizione ma a non donare più i capponi. Così quest’anno regaleremo al Magnifico un prosciutto e bottiglie di vino che poi consumeremo insieme a merenda”.

Custodi della memoria goliardica, sono tante le iniziative nel segno della tradizione che i goliardi ogni anno portano avanti. Prossimo appuntamento venerdì e sabato 8 e 9 maggio con la Festa della Matricola.

 

COMMENTI ALL'ARTICOLO

DISCLAIMER - La redazione di Perugia Online non effettua alcuna censura dei commenti, i quali sono sottoposti ad approvazione preventiva solo per evitare ingiurie, diffamazioni e qualsiasi altro messaggio che violi le leggi vigenti. Siete pregati di non inserire commenti anonimi e di non ripetere più volte lo stesso commento in attesa di moderazione. Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile civilmente e penalmente del suo contenuto. Perugia Online si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia commento che manifesti toni, espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi. I commenti scritti su Perugia Online vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (IP, E-Mail, etc.). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Perugia Online non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.
Scroll To Top