Nell’anno del Giubileo, secondo l’esponente dell’opposizione, sono altre le iniziative che la Regione avrebbe dovuto mettere in atto. “Si è persa una gigantesca occasione, forse irripetibile, per far crescere lo scalo perugino. La Regione deve investire al più presto milioni di euro per promuovere il brand Umbria in Europa e nel mondo. I soldi ci sono, basterebbe risparmiare sui tanti sprechi per promuovere il turismo in Umbria, regione dove natura, arte, storia, unite a luoghi sacri, rappresentano vere eccellenze a livello mondiale. Il turismo rilancerebbe velocemente la devastata economia regionale”.
Squarta rileva quindi come “negli ultimi anni la Sase, la società che gestisce l’aeroporto, partecipata dalla Regione Umbria attraverso Sviluppumbria, ha fatto registrare perdite pesanti. Per questo è opportuno far entrare subito un socio privato professionalmente credibile, un manager dalla comprovata esperienza nel settore al quale affidare ampi poteri gestionali. Servono investimenti e per questo è necessario istituire un bando per far sedere al tavolo società private e nominare immediatamente i vertici gestionali. L’aeroporto a Sant’Egidio – conclude Squarta – era stato concepito per le vacanze degli umbri, in particolare i perugini. Ora, purtroppo, le cose sembrano cambiate”.
Tag dell'articolo: aeroporto, albania, Regione, Umbria, voli.