martedì, 17 settembre 2024 Ultimo aggiornamento il 16 settembre 2024 alle ore 08:31

Crolla un pezzo del tetto del Teatro Pavone

Piogge intense e lavori di manutenzione rimandati, ma già da tempo è pronto un progetto di restauro dello storico palazzo in piazza della Repubblica

 
Perugia. Un forte boato e un pezzo di tetto è venuto giù. Era da poco passata l’una di oggi pomeriggio quando una parte del plafond del Teatro Pavone è crollata sotto il peso di giorni di piogge intense. Nessun ferito, dato che il teatro era vuoto. Ma il buco c’è e si vede.

Il crollo – “E’ venuta giù un’area di pianellato di un metro e mezzo per due – spiega Giovanna Chiuini, l’architetto che cura il progetto per la proprietà – due travetti e una serie di pianelle hanno ceduto a causa delle infiltrazioni di acqua. E’ chiaro che la pioggia ha peggiorato la situazione, ma il legno di per sé era già rovinato e con gli acquazzoni di questi giorni ha continuato a marcire fino a cedere”.

I primi interventi – Al momento gli operai sono ancora a lavoro all’interno del teatro, sotto la supervisione della Soprintendenza ai beni artistici e culturali. “Stiamo rimuovendo i materiali caduti – spiega ancora l’architetto Chiuini – domani mattina verrà messa in opera una falda provvisoria per proteggere gli interni in modo stabile, in attesa che il lavoro possa essere realizzato sull’intera copertura”.

Il progetto di restauro – Si sapeva da tempo, infatti, che il teatro aveva bisogno di manutenzione. Un progetto già pronto, con tutte le autorizzazioni. Un intervento da realizzare con i fondi del Piano urbanistico comunale e tramite altri sponsor privati. Ma i lavori non sono mai iniziati. Tempi e costi sono variabili, “l’importante è che il Comune si decida a sbloccare il finanziamento – conclude l’architetto. Lo sponsor privato potrebbe non essere l’unica scelta, dipende dall’entità dei lavori che si decide di fare. Se l’intervento vuole essere più consistente è chiaro che è necessario un aiuto da parte dei privati, se invece si tratta di fare una riparazione della falda che era già stata programmata l’anno scorso, possono bastare i 200 mila euro previsti dal Puc. Ovviamente qualora si decida di fare un grosso investimento, oltre alla falda si potrebbe risistemare il plafond, restaurare il lampadario e risistemare un po’ tutta la sala”.

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