Terni. Sono arrivati stamattina gli ordini di custodia cautelare, in attesa di processo, per alcuni degli spacciatori fermati dopo mesi di indagini a cura della polizia di Terni, che aveva già messo in manette una decina di persone. La droga, spiga la Polizia, arrivava in macchina da Roma, Napoli e anche dalla Croazia, ben nascosta all’interno dei sedili. Il gruppo è stato definito dal Gip che ha condotto le indagini «una forma di criminalità aggregata, un nuovo franchising criminale inteso come nuove forme delinquenziali aggregate tra più persone, ma non ancora connesse in gran parte dei casi a forme di malavita organizzata». Le zone dove spacciavano erano sempre le stesse, parchi e centro storico, dove, principalmente ragazzini perché passavano più inosservati, facevano i loro affari per pagarsi qualche dose.
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