Un approccio indubbiamente utile prevede il fatto di agire con una strategia duplice, andando a lavorare sia con cosmetici mirati, sia con integratori antiage (che vanno ovviamente acquistati su canali sicuri, come per esempio l’e-commerce della Farmacia CEF, la casa in rete di una delle principali cooperative italiane tra farmacisti).
Entrando nel vivo della strategia legata all’utilizzo di integratori, un doveroso cenno va dedicato a quelli che potenziano l’attività dei fibroblasti, le cellule responsabili della sintesi del collagene, la proteina più abbondante del corpo umano. Il suo ruolo ai fini della compattezza della pelle è nodale. Il corpo comincia a diminuire la sintesi del collagene già attorno ai 20 anni.
Ecco perché è bene agire in ottica di prevenzione, focalizzandosi verso supplementi a base di collagene idrolizzato. Quali sono i suoi vantaggi? Il principale risiede nella riduzione in peptidi, frammenti di proteine di peso ridotto. I peptidi, risultato del processo di idrolisi, rendono il collagene più facile da assorbire da parte dell’organismo.
Un aspetto fondamentale da sottolineare riguarda il fatto che non esiste il collagene vegetale. Il collagene idrolizzato può essere ottenuto, a seconda delle situazioni, da animali come i bovini e i suini, ma anche dal pesce (in quest’ultimo caso, si parla di collagene marino idrolizzato).
Spostiamo ora l’attenzione sui cosmetici, in particolare su di lei, la regina di qualsiasi strategia anti età: la crema. Un punto sul quale non sempre si insiste con la giusta dedizione riguarda l’importanza di sceglierla tenendo conto delle esigenze della pelle sulla base dell’età.
Attorno ai 30 anni, è molto utile optare per prodotti caratterizzati dalla presenza di vitamina C, nutriente che aiuta molto ad attenuare l’azione dei radicali liberi e, nel contempo, a contrastare le discromie della pelle.
Un altro ingrediente che dovrebbe essere presente in una crema anti age da utilizzare attorno ai 30 anni è il PHA, un acido esfoliante che aiuta a ottimizzare la grana della pelle.
A 40 anni è importante valorizzare l’efficacia dell’acido ialuronico, altro componente fondamentale dei tessuti connettivi umani e ingrediente decisivo per richiamare acqua ai tessuti, facendoli apparire più turgidi e idratati.
Negli anni successivi è cruciale non solo scegliere bene gli ingredienti, ma anche andare a lavorare sull’applicazione della crema stessa, procedendo dal basso verso l’alto in modo da contrastare il cedimento cutaneo dell’ovale del viso. Per quel che concerne gli ingredienti, ricordiamo il ruolo prezioso della vitamina A e del collagene.