“Entro la fine di novembre – comunica l’assessore – le Regioni, con il parere dell’Anci, dovranno trasmettere al Miur il riparto del Fondo e, a sua volta, il ministero provvederà a ripartirlo direttamente ai Comuni. Le risorse serviranno a coprire le carenze economiche determinate dai tagli economici degli scorsi anni, inoltre sarà considerata una quota per finanziare la formazione del personale. Ovviamente, la restante parte andrà a finanziare i piani dei Comuni e i progetti formativi più qualificanti come quelli che favoriscono l’integrazione 0-6 anni, sempre nell’ottica di non aggravare troppo i bilanci delle famiglie. Tutto ciò – ha aggiunto Bartolini – è in linea con la programmazione della Regione Umbria che, anche grazie ad una gestione oculata delle risorse, si conferma ancora una volta secondo i dati diffusi dal Dipartimento per le politiche della Famiglia, come la Regione con la più alta percentuale (44,91) di iscritti ai servizi educativi rispetto alla popolazione 0-3 anni pari a 19.776”.
“L’obiettivo della Regione Umbria – ha proseguito l’assessore Bartolini – è di continuare a garantire a tutti i bambini e le bambine residenti sul territorio regionale un’istruzione di qualità e la massima cura grazie a professionisti esperti e aggiornati che operano nei servizi, così com’è nella tradizione dell’Umbria”.