Ricci, nel suo atto ispettivo osserva che “a livello mondiale il trasporto aereo crescerà dagli attuali 3.8 miliardi di passeggeri all’anno, sino a (secondo le previsioni) 7.4 miliardi di passeggeri all’anno nel 2034 implementando, gradualmente, l’idea che per sviluppare un territorio, anche regionale, sul piano socio economico e turistico, occorrerà implementare le modalità di accesso aereo, con gli aeromobili che necessiteranno di sempre minori spazi di decollo/atterraggio”. Inoltre, aggiunge il consigliere di opposizione, “su scala europea nei piccoli aeroporti si riscontra, nel 70 per cento dei casi, che lo sviluppo avviene se si ampliano (con accordi consolidati) le linee aeree con compagnie low cost, che assumono anche la valenza di tour operator, e si realizza una stazione ferroviaria (con adeguati servizi) che colleghi, in modo veloce, il piccolo aeroporto con quelli più grandi. Nel caso dell’Umbria con Roma Fiumicino, Firenze e gli aeroporti della fascia adriatica”.
Tag dell'articolo: aeroporto, Regione, ricci, Treni, Umbria.