A questo proposito, le fonti rinnovabili sono una risorsa cruciale, in quanto, dando vita a un’energia completamente green, permettono di ridurre la dipendenza da quelle forme di produzione inquinanti basate su combustibili fossili.
In Italia, per orientarsi maggiormente verso la sostenibilità è fondamentale puntare sullo sviluppo dell’eolico e del fotovoltaico.
Senza contare che auto-produrre energia proveniente da fonti rinnovabili, anche in virtù della particolare esposizione della penisola italiana al sole e al vento, aiuterebbe anche a diversificare l’approvvigionamento energetico, tagliando la percentuale dei volumi di import provenienti da paesi politicamente instabili e assicurando un freno all’avanzata dei prezzi delle materie prime.
Il ruolo delle rinnovabili nel futuro dell’energia domestica
Naturalmente, per un minore impatto sull’ambiente, è fondamentale che l’energia prodotta da fonti rinnovabili sia sempre più diffusa anche a livello domestico.
A questo proposito, un ruolo determinante viene giocato dal mercato libero, dove le compagnie, hanno la possibilità di mettere a disposizione anche offerte con energia elettrica sostenibile.
Si tratta di fornitori come Pulsee, che si contraddistingue per una proposta attenta all’ambiente non solo dal punto di vista della natura sostenibile dell’energia prodotta e fornita nella fornitura, ma anche da quello della sua attivazione e gestione.
La digital energy company, infatti, permette di sottoscrivere le offerte luce e gas direttamente dal sito web ufficiale, Pulsee.it, dando la possibilità di scegliere anche diversi servizi aggiuntivi con cui favorire una maggiore sostenibilità: dal monitoraggio della carbon footprint alla possibilità di compensare la quantità di emissioni di CO2 prodotte dal consumo di gas quotidiano attraverso il supporto di progetti green (Gas Compensation)
L’impegno dell’Unione Europea per favorire la transizione energetica
Le attuali politiche europee con il Green Deal hanno lanciato una serie di obiettivi piuttosto ambiziosi per tentare di ridurre la dipendenza degli Stati Membri dal carbonio e conseguire la neutralità climatica entro il 2050.
Questo passaggio, noto in tutto il mondo come transizione energetica, prevede iniziative e investimenti a carattere green estremamente importanti anche per quanto riguarda lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Basti pensare che di recente il pacchetto Fit For 55 ha modificato al rialzo gli obiettivi previsti in merito alle energie sostenibili, spingendo anche l’Italia a ricalcolare in modo più ambizioso i propri target: ad oggi, infatti, come indicato nel Piano della Transizione ecologica, l’incremento della percentuale di energia preveniente da fonti rinnovabili entro il 2030 è fissato al 72%, contro il 55% inizialmente preventivato.
Tuttavia, per favorire la diffusione dell’energia sostenibile, è fondamentale rivedere anche il quadro normativo, in parte prevedendo un ulteriore passo avanti rispetto ai progressi fatti negli ultimi anni in tema di incentivi, in parte introducendo una serie di semplificazioni per tutto ciò che concerne le rinnovabili e gli interventi infrastrutturali indispensabili per l’autoproduzione.
Infine, è altrettanto importante sottolineare che la progressiva crescita dell’incidenza delle energie rinnovabili nei consumi elettrici permetterebbe di ottenere una significativa riduzione anche di quei fenomeni legati al cambiamento climatico che gli esperti associano alla diffusione di gas a effetto serra nell’ambiente.
Da tutto ciò si stima potrebbero scaturire una serie di benefici per l’uomo e gli ecosistemi, oltre a un progressivo rallentamento del riscaldamento globale, strettamente connesso all’aumento di fenomeni atmosferici disastrosi per l’ambiente.