Regione Umbria. “La Giunta regionale faccia chiarezza sulle decine e decine di container abbandonati che si trovano a Poggiodomo (sisma del 1962), Gubbio e Umbertide (terremoto del 1984), Foligno, Nocera, Assisi e Valtopina (sisma del 1997)”. Lo chiedono, con una interrogazione rivolta all’Esecutivo di Palazzo Donini, i consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (Movimento 5 Stelle). Secondo gli esponenti dell’opposizione consiliare mentre “oltre alla consegna delle casette anche la soluzione-ponte dei container collettivi a noleggio, avanzata dal Governo e avallata dalla Regione Umbria, sta subendo ritardi” centinaia di “vecchi e inutilizzabili container sarebbero abbandonati da decenni a vario titolo dalla Regione e da alcuni Comuni in diverse aree del territorio. Nel 2016 la Regione Umbria avrebbe speso circa 48mila euro per eliminare l’amianto di due soli vecchi container, mentre la demolizione di 14 di essi è recentemente costata circa 14mila euro”.
Liberati e Carbonari chiedono alla Giunta “come mai, dopo tutti questi anni, tali container, del tutto inutilizzabili, siano abbandonati sul territorio e non ancora smantellati. Se è vero che i denari destinati alla manutenzione o demolizione degli stessi furono destinati a interventi diversi. Quanti siano complessivamente i container per l’emergenza sismica abbandonati da decenni in Umbria e in quali zone. A carico di quali enti risulterebbe e quanto costerebbe il relativo smaltimento”.
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