A dimostrazione che la città ha accolto la sua candidatura con attesa, speranza e voglia di cambiamento. Oltre ai cittadini, ai candidati e ai rappresentanti delle forze politiche e civiche di Todi, era presente il Presidente del Consiglio comunale di Perugia e presidente di Umbria Civica Nilo Arcudi, il Segretario Regionale di Azione Giacomo Leonelli, rappresentanti di Italia Viva, di Europa Verde, il rappresentante della Presidente On Adriana Galgano della lista Civica regionale Blu Bella Libera Umbria e amministratori di altri Comuni espressione di liste civiche locali.
Un incontro che ha visto il solo ed unico intervento di Pizzichini, che ha rinviato alla prossima settimana la presentazione dei Candidati che andranno a comporre le tre liste della sua coalizione. Todi Civica, Azione e Progresso per Todi saranno le liste di sostegno nate dalla sintesi dei sette soggetti politici che in questi mesi hanno lavorato con sinergia e coesione al progetto e al programma.
Pizzichini ha sottolineato che la sua candidatura nasce dall’esigenza di dare a Todi una svolta radicale, forte, incisiva, rispetto a quadri di governo che, pur di diverso colore politico, hanno rappresentato un elemento di continuità su tutte le principali questioni.
Al primo posto del proprio impegno il candidato sindaco ha indicato la battaglia per la difesa e maggior spessore dei servizi sanitari territoriali, cure palliative e sostegno socio assistenziale e farmacologico, a partire dall’ospedale di Pantalla e la questione occupazionale, alla base, secondo Pizzichini, della grave crisi demografica in cui da anni versa Todi, dell’annoso problema delle strade e delle infrastrutture. “Sarà una campagna di netta ed importante contrapposizione sui contenuti, ma sempre nel rispetto delle persone, che consideriamo avversari e non nemici. La prossima settimana partiremo con una grande iniziativa sui temi del programma elettorale che intendiamo promuovere e che sono il vero elemento che ci distingue dagli altri candidati, che hanno la finalità di coinvolgere tutta la cittadinanza”.