Su proposta dell’assessore Antonio Bartolini, la giunta regionale ha approvato nella sua ultima seduta il nuovo disciplinare, dando così applicazione alla legge per la prevenzione e la repressione dell’illegalità nella pubblica amministrazione.
“Fuori dei casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione – ha affermato l’assessore Bartolini – il pubblico dipendente che denuncia all’autorità giudiziaria o alla Corte dei conti, riferisce al proprio superiore condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia”.
La Giunta regionale, data l’attuale situazione, ha provveduto ad adottare i necessari accorgimenti tecnici perché trovi effettiva attuazione la tutela del dipendente, assicurandone la riservatezza e introducendo appositi obblighi a carico di coloro che ricevono o vengono a conoscenza della segnalazione. Nel Disciplinare sono stati così previsti canali differenziati e riservati per ricevere le segnalazioni.
Ora inizierà una efficace attività di sensibilizzazione, comunicazione e formazione sulle procedure, che sarà sottoposto a revisione periodica anche alla luce dell’evoluzione continua della normativa e dei sistemi di applicazione.
Comunque al fine di sensibilizzare i dipendenti, il disciplinare sarà pubblicato sul BUR e nella intranet regionale ed inoltre il Responsabile della prevenzione della corruzione invierà a tutti i dipendenti comunicazioni periodiche specifiche per illustrare le finalità dell’istituto del “wistleblowing” e la procedura per il suo utilizzo.
In conclusione al suo discorso l’assessore Bartolini ha ringraziato l’impegno preso dalla presidente Marini, a testimonianza del perseguimento della trasparenza ed accessibilità alle informazioni della Regione, nel momento in cui ha rinnovato l’adesione alla iniziativa “Riparte il futuro”, promossa da Libera e Gruppo Abele.
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